L’improvvisazione è uno degli elementi fondanti nei miei workshop… i miei “carboni ardenti”. Quando le persone scoprono la propria naturale capacità di improvvisare, imparano a mettere a tacere le tentazioni del perfezionismo, dell’autogiudizio e far fluire liberamente i propri pensieri in parole e azioni, sono a buon punto nella strada dell’autenticità e della sicurezza in se stessi come “happy speaker”. Nell’immagine Joe Bill e la squadra di Teatribu dove ho potuto frequentare lo splendido workshop intensivo “Strategical and Emotional presence”.
La voce è una potente melodia, ha e deve avere tanti colori. Ciro Imparato, famoso doppiatore e formatore italiano ne ha individuati in particolare 4, scoprendo che ogni discorso di successo ha una sequenza semplice e precisa di colori ed emozioni. Giallo Simpatia, Verde Empatia, Blu Autorevolezza, Rosso Passione. Ho scoperto questa tecnica leggendo il libro “Solo Applausi”, dopo aver conosciuto Ciro al Forum delle Eccellenze. Mentre mi autografava il suo libro gli ho detto che se mi fosse piaciuto l’avrei usato nei miei workshop… Oggi Ciro non c’è più ma potete conoscerlo anche voi grazie a questo bel libro e dvd che cito con gratitudine.
Avevo un rapporto di amore odio con lo yoga della risata. L’ho detto alla mia stimata collega Bruna Ferrarese che ha voluto farmi cambiare idea invitandomi ad un suo workshop per trainer e inaspettatamente… certificandomi. Oggi utilizzo con piacere nei miei workshop i principi scientifici alla base di questa affascinante disciplina e qualche esercizio per riscaldare il gruppo, attivando il potentissimo “joy cocktail” di ormoni del buon umore… ma per un’intera sessione di Yoga della Risata vi rimando alla stimata Bruna Ferrarese, a Richard Romagnoli, Lara Lucaccini che dedicano tante energie alla diffusione di questa bella pratica.
Questo splendido tool israeliano, portato in Italia dallo stimato formatore Marcello Boccardo, sfrutta immagini e parole potenti ed evocative per stimolare la comunicazione tra il lato razionale ed emotivo del nostro cervello, per trovare soluzioni alle proprie problematiche personali e di gruppo, crescere umanamente e professionalmente, avere degli “insight” sulla propria vita. Uno strumento davvero nuovo, utile e profondo per formatori, coach, psicologi, counselor. Ho avuto il piacere di frequentare il “Train the trainer” e me ne sono innamorata.
Performance strategies ha creato questo evento annuale ricco di tante fonti di ispirazione, nazionali e internazionali. Nell’immagine uno dei Forum a cui ho avuto il piacere di partecipare come Live Blogger. Normalmente mi arricchisco leggendo, ma sono molto grata a questo gruppo che mi ha permesso di vedere e ascoltare dal vivo grandi speaker, pensatori e formatori. In particolare provare le meditazioni autoipnotiche di Paul Mckenna che con la sua voce fanno tutto un altro effetto….
Nata a New York da una splendida idea di Cristopher Harrison, per adesso l’Antigravity Yoga è solo una passione e una disciplina a cui mi dedico da due anni, ma per il suo potere di “sgombrare” la mente, rilassare e gratificare allo stesso tempo, allenare i muscoli del coraggio e la concentrazione, vorrei utilizzarla presto in workshop speciali dedicati ai manager di aziende illuminate, chiamando le mie splendide trainers a lavorare con me in un contesto formativo più ampio.
La non formal education e i giochi sono stati forse la mia palestra e ispirazione principale. La frequentazione di workshop interculturali per youth leader finanziati dall’unione europea mi ha fatto scoprire molti metodi e tool di educazione non formale, in particolare giochi di gruppo finalizzati alla formazione. Perché il gioco è una delle cose più serie ed efficaci che si possano immaginare.
Creare un format televisivo è un GIOCO e in quanto gioco un’ottima attività di Team Building che può portare alla realizzazione di uno splendido video di comunicazione aziendale, interna ed esterna. Ho studiato all’università la morfologia dei format televisivi e non avrei mai immaginato quanto potessero essere fecondi e utili anche in formazione.
Il modo migliore di comunicare al cuore delle persone, è parlare di quello che ci sta a cuore, a volte non sappiamo neanche cos’è. Ho una certa allergia verso i guru, ma alcuni concetti di Anthony Robbins mi sono stati molto utili e preziosi per capire cosa mi stava a cuore, passo il favore arricchendo i miei workshop con un pizzico di crescita e benessere personale. Per rendere ancora più incisivo quel pizzico… investo nel suo prossimo seminario a Londra, vi racconterò, stay tuned ;)